Betoniera: caratteristiche e utilizzo

10/06/2021

Un macchinario edile fondamentale nella fase di miscelazione dei materiali che compongono la malta o il calcestruzzo. Andiamo alla scoperta di come è fatta una betoniera e di come utilizzarla in modo corretto. Vedremo una breve introduzione di cosa è e come è fatta una betoniera, per passare poi a come utilizzare una betoniera in modo corretto, per ottenere un prodotto finale (malta o calcestruzzo) perfetto.

betoniera omaer

Che cos’è una betoniera?

Tutti almeno una volta ne abbiamo vista una. Ma a cosa serve davvero una betoniera?

La betoniera è un macchinario fondamentale in ambito edilizio che ha la funzione di impastare e miscelare tra di loro i vari componenti della malta o del calcestruzzo.

Esistono differenti tipi di betoniera: quella fissa è utilizzata principalmente per la costruzione di grandi opere, sia edilizie che non. Un’altra tipologia è quella montata su autocarro, l’autobetoniera, che ha la funzione principale di trasporto della miscela nel luogo di utilizzo. Questa si rende necessaria se si vuole trasportare grandi quantità di calcestruzzo in un cantiere, ed ha la caratteristica di impastare la miscela già durante il viaggio, mantenendo attiva la rotazione del bicchiere. Abbiamo infine la betoniera di tipo mobile, più piccola e utilizzata per lavori da cantiere di minori dimensioni.

Betoniera di tipo mobile: caratteristiche

Il settore di cui Omaer fa parte da oltre 50 anni riguarda la produzione di betoniere di tipo mobile, più piccole e adatte a vari lavori da cantiere, anche di minori dimensioni. Ne esistono di vari tipi, che si differenziano per le dimensioni, il motore o altre caratteristiche, ma in linea generale si possono comunque identificare 4 componenti principali e comuni a tutte queste betoniere:

- Telaio di supporto, che talvolta può essere dotato di ruote per facilitare il trasporto della macchina;
- Il contenitore all’interno del quale vengono miscelati i materiali, chiamato bicchiere;
- Il motore, che permette la rotazione del bicchiere;
- Un sistema di scarico del bicchiere, che consente lo svuotamento del materiale miscelato.

Queste presentano dei vantaggi concreti, che non stanno soltanto nella duttilità di utilizzo per svariati tipi di lavori. Infatti, a differenza delle altre, le betoniere di tipo mobile possono tornare utili sia a professionisti, come imprese edili, ma anche a privati per il fai da te. Da questo punto di vista, forse la linea di betoniere più adatta è la linea hobbistica: più silenziose, compatte e adatte ad un uso privato.

composizione malta scarico betoniera

Come utilizzare correttamente una betoniera?

Abbiamo visto fin qui la differenza fra varie tipologie di betoniere e quali sono le loro componenti principali. Non basta sapere questo però per avere tutte le conoscenze necessarie ad accendere la macchina! Per quanto possa sembrare semplice (ma non lo è), le potenzialità di una betoniera sono sfruttate al meglio se utilizzata in modo corretto.

L'utilizzo corretto di una betoniera infatti, e il modo in cui i materiali vengono lavorati, influisce in maniera importante sul prodotto finale che fuoriesce da essa. Spesso viene fatto l’errore, un po’ per fretta un po’ per sufficienza, di inserire le varie componenti in modo rapido e in ordine sparso. Devono essere innanzitutto distinte 3 fasi principali del ciclo di lavoro:

- Carico dei materiali;
- Mescolamento materiali;
- Scarico composto.

Il carico dei materiali riguarda l'introduzione nel bicchiere di inerti fini (es. sabbia), del legante (il più comune è il cemento) e, solo successivamente, di acqua ed eventuali additivi. La quantità di acqua aggiunta nell’impasto diventa decisiva nella lavorazione, e determina la qualità della miscela. Si deve distinguere infatti una fase in cui il mescolamento è fatto “a secco”, ovvero senza acqua nel bicchiere della betoniera, a una fase di mescolamento “di regime” in cui viene aggiunta acqua all’impasto.

Le fasi di utilizzo di una betoniera

Nello specifico, andiamo a vedere il ciclo completo di lavorazione dei materiali nel corretto ordine e tutte le fasi di utilizzo di una betoniera:

1) introduzione aggregati;
2) introduzione cemento;
3) mescolamento a secco;
4) aggiunta di acqua;
5) aggiunta di eventuale additivo;
6) mescolamento di regime;
7) scarico.

Come abbiamo detto all’inizio, le proprietà della malta alla fine della lavorazione (o del calcestruzzo) dipenderanno molto dall'ordine di inserimento dei materiali nel bicchiere della betoniera. Oltre a questo, diventa fondamentale la tempistica con cui queste fasi sono svolte. Infatti, si è calcolato che, per un lavoro ottimale, le prime 5 fasi dovrebbero concludersi nei primi 20 secondi, mentre lo scarico finale del prodotto è da effettuarsi dopo 130-140 secondi circa.

 

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